top of page

Per parlare del Brasile bisogna fare una premessa: stiamo parlando del quinto Paese più esteso del mondo, con una enorme varietà tra le varie regioni e città. Per parlarne con cognizione di causa bisognerebbe passarci diversi mesi, mentre nel mio caso i dieci giorni di vacanza nel febbraio 2024 hanno permesso giusto un assaggio. La nostra scelta è ricaduta sullo Stato di Bahia, nel Nord Est del Paese: siamo atterrati nell’aeroporto internazionale di Salvador, per poi vivere la maggior parte della vacanza al Morro de Sao Paulo, una località turistica molto particolare, e tornare a Salvador per gli ultimi giorni prima di tornare in Europa

​

​

​

MORRO DE SAO PAULO

El Morro è una chicca pregiata, un posto diverso da qualsiasi altro posto al mondo: non ci sono macchine, le valigie dei turisti cosi come tutte le provviste vengono trasportate con le cariole, si gira in infradito giorno e notte.

Per arrivarci l’opzione più veloce e per via aerea, ma è ovviamente la più costosa. Mentre noi abbiamo optato per l’arrivo via mare, con partenza dal porto di Salvador e arrivo a quello del Morro, dove prima di farvi accedere all’isola viene richiesto il pagamento della tassa di accesso (vi è anche l’opzione semi-terrestre con un breve tratto di navigazione e la maggior parte del viaggio su autobus ed è l’opzione che abbiamo utilizzato al ritorno).

 

Per quanto riguarda il dove soggiornare, ci sono due possibilità parecchio diverse: la pousada o l’appartamento. La pousada è una sorta di ostello, una sistemazione spartana e molto tipica; ce ne sono molte in riva al mare, soprattutto in prossimità della Primeira e della Segunda Praia, dove vi è anche la gran parte della movida dell’isola. Nel nostro caso abbiamo anche partecipato al festival in spiaggia che viene organizzato nei giorni immediatamente successivi al Carnevale, con ospiti d'eccezione come Cheiro de Amor e Jau.

L’altra opzione, quella per la quale abbiamo optato noi, è il classico appartamento: se ne trovano parecchi nelle diverse zone del Morro, alcuni anche molto moderni; occorre però considerare che stiamo parlando di strade con un importante dislivello, quindi con il caldo può essere impegnativo scendere e soprattutto salire. Una volta arrivati alla sommità, però, si gode della tranquillità assoluta e di una vista mozzafiato

Dove mangiare

I ristoranti più tipici, dove si mangia bene e ad un prezzo più economico si trovano nell’entroterra: in tutti quanti troverete le portate di punta della cucina bahiana, come il riso, i fagioli, la farofa, la moqueca. I ristoranti più vicini alla Primeira e Segunda Praia, invece, sono più turistici e costosi. Una buona opzione vicina al mare per la sera sono i banchetti dello street food, che offrono cibo tipico cucinato al momento che può essere consumato nei tavolini sulla spiaggia, oppure l’Açaí, una sorta di gelato prodotto con un frutto tipico del Brasile, una bacca di colore viola.

​

​

Posti da vedere

In una vacanza al Morro non può mancare un’escursione di un giorno a Gamboa, dove ci sono le spiagge d’argilla: è possibile arrivarci anche con il traghetto di linea, molto più economico rispetto a quello che provano a vendervi i tour operator più o meno ufficiali che operano nell’isola. 

Un altro must è sicuramente godersi il tramonto bevendosi una capirinha: il posto più indicato è sicuramente lo spiazzo vicino al faro (Farol do Morro). Per quanto riguarda le spiagge, devo dire che sono rimasto piuttosto deluso da quelle principali, ottime per passeggiare e passare il tempo ma non per nuotare: se volete trovare delle calette molto belle dovete andare nella zona tra il porto e Gamboa, avventurandovi a piedi tra i sentieri.

SALVADOR

La capitale dello Stato di Bahia è una città parecchio estesa lungo la costa dell'Oceano, con due centri nevralgici nella Barra, dove ha luogo il celebre carnevale, e nel Pelourinho, il centro storico che ospita, oltre ad innumerovoli bar e negozi tipici, il museo di Jorge Amado, personaggio illustre del Novecento (vi è una statua raffigurante lui e sua moglie nel quartiere Rio Vermelho).

1708430082869.jpg

Raggiungibile a piedi dal Pelourinho, vi è la Casa do Carnaval da Bahia, il Museo del Carnevale, dove sono esposti i costumi tipici utilizzati dai vari gruppi nel corso degli anni, e si ha la possibilità di conoscere a fondo le sue origini e i suoi riti, sia leggendo la storia in portoghese e in inglese, sia tramite audioguida. Con il biglietto d'ingresso del Museo del Carnevale si ha diritto all'entrata gratuita alla Cidade da Musica da Bahia, il  Museo della Musica Bahiana, vicino al Porto e al Mercado Modelo.

​

Dove mangiare

Sicuramente consiglio di mangiare il più possibile nei posti tipici dove mangia la gente del posto: ci sono innumerevoli opzioni sia lungo la spiaggia, sia in ogni quartiere della città.

Se volete concedervi una cena elegante e raffinata consiglio il "Boi preto", ristorante in cui vi vengono serviti diversi tagli di carne tipica brasiliana, oltre ad un ampia scelta di piatti caldi e freddi al buffet.

Se volete mangiare italiano, pizza e primi molto buoni li trovate al ristorante sardo "Isola Sapori".

​

Dove dormire

La prima notte a Salvador abbiamo soggiornato nella Pousada Colonial Chile, ottima per la posizione, a pochi passi dall'Elevador Lacerda, l'iconico ascensore panoramico che collega la città alta al porto. Le stanze sono non molto ampie e molto spartane, la consiglio al massimo per una notte non di più. Molto bella la vista dalla sala delle colazioni.

Successivamente una volta tornati dal Morro abbiamo alloggiato 2 notti in un bel complesso moderno (Studio Barra Premium)  non direttamente affacciato sul vialone della Barra, ma comunque non lontano da esso.

L'ultima notte l'abbiamo trascorsa alla Pousada Encanto de Itapoan, sistemazione spartana ma molto curata situata in una zona periferica distante dal centro di Salvador ma che vale la pena visitare.

bottom of page