
L'Estonia è un Paese di piccole dimensioni affacciato sul Mar Baltico. Il porto principale è quello di Tallinn, la capitale: nell'ottobre 2025 arrivai via mare dalla vicina Helsinki. La storia recente dell'Estonia è strettamente legata alla Russia: fu infatti parte dell'Impero russo dal 1721 al 1918 e poi parte dell'Unione Sovietica dal 1940 al 1991, quando conquistò la definitiva indipendenza. Per questa ragione gli estoni festeggiano la libertà ritrovata due volte ogni anno: il Giorno dell'Indipendenza il 24 febbraio, che commemora la dichiarazione di indipendenza del 1918, e il Giorno della Ricostituzione dell'Indipendenza il 20 agosto, in ricordo del 20 agosto 1991 quando l'Estonia si staccò dall'URSS ritrovando sovranità politica e poco dopo monetaria (la Corona estone tornò ad avere corso legale venendo poi definitivamente sostituita nel 2011 quando l'Estonia divenne la 17esima nazione ad adottare l'Euro).
Consiglio di visitare il museo dell'Occupazione e della Libertà (Vabamu), in cui viene approfondita la storia estone durante la dittatura sovietica e il processo di liberazione a fine anni ottanta fino al 91.
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Cosa vedere
Il centro storico di Tallinn è quasi interamente pedonale e la Città Vecchia, risalente al Medioevo, è perfettamente preservata. Oltre agli edifici governativi estoni vi sono anche tutte le ambasciate e molte chiese, prevalentemente ortodosse: la più bella è la Cattedrale di Alessandro Nevskij, situata di fronte al Parlamento estone e al Castello di Toompea.

Una zona molto bella per una passeggiata tra i murales, non in pieno centro ma appena fuori (alle spalle della stazione dei treni) è Creative City.



Dove mangiare
La cucina estone mi ha stupito in positivo: in tutti i ristoranti vengono servite ottime zuppe, principalmente di pesce ma anche di verdure e carne. Il pesce è sempre fresco servito appena pescato, e anche la carne è molto buona, di diverse tipologie anche molto diverse da quelle alle quali siamo abituati in Italia (una delle carni tipiche è quella di renna, molto tenera e gustosa!).
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Il primo ristorante in cui ho mangiato si chiama "Spot Restoran", un locale elegante con due sale al piano terra più una specie di tavernetta nel seminterrato. Ho optato per assaggiare la carne di renna, davvero ottima, come la Saku, una birra scura locale.
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Il secondo ristorante che consiglio si chiama Rataskaevu 16: anch'esso situato in pieno centro, presenta tavoli su due livelli, entrambi con mattoncini a vista. Ho provato la zuppa di pesce, squisita, soprattutto accompagnata dal pane preparato in loco e servito appena sfornato. Buonissima la cotoletta, così come la birra scura prodotta in esclusiva per il locale.
Servizio eccellente, coloro che ci lavorano sono tutti giovani, simpatici e parlano un ottimo inglese.​



Dove bere
Per un cocktail in un locale elegante consiglio Ärkel katusebaar, un rooftop bar in pieno centro di Tallin.
Stadio A Le Coq Arena
La ragione principale del viaggio in Estonia è stata la partita della Nazionale valida per il girone di qualificazione al mondiale del 2026 (risultato finale 1-3 per l'Italia), che si è giocata nello stadio principale di Tallinn, che prende il nome dal fondatore del marchio più importante di birra locale.

E' un impianto di dimensioni ridotte, meno di 15mila posti, ma molto moderno e con un'ottima visibilità verso il campo di gioco da tutti i settori, compreso quello destinato agli ospiti (secondo anello della curva). E' situato fuori dal centro città, ma si raggiunge eventualmente anche a piedi. Attorno allo stadio c'erano diversi stand e negozi per la vendita di cibo, birra e materiale della nazionale estone, oltre ad un campetto di calcio a 5 in cui stavano giocando diversi ragazzini, e la postazione del dj.
Per quanto riguarda il tifo ospite, non saprei quantificare con esattezza i tifosi italiani presenti, sicuramente qualche centinaio, più di altre occasioni, più di quanti me ne aspettassi.

