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San Benigno Canavese

Per alcuni San Benigno non è altro che un paesino di periferia di 5000 abitanti, un posto triste dove non c’è un cazzo da fare la sera, un paese-dormitorio dopo aver passato la giornata a lavorare a Torino.

Magari hanno anche ragione, ma per me San Benigno è molto di più: è il paese dove c’è la casa in cui ho vissuto i miei primi 23 anni di vita,  dove ho ricevuto gli insegnamenti dei miei nonni, fatto il vino e tagliato legna con loro. 

E' il paese dove ho dato i primi calci al pallone nel glorioso U.S. Real San Benigno, dove ho tifato la squadra del mio paese quando si chiamava Vecchia e sugli spalti c’erano i Bad Boys; è il paese dell’oratorio salesiano e della Sanbe Generation.

Insomma un posto quasi magico nella mia memoria: sicuramente se non avessi passato l’infanzia, l’adolescenza e i primi anni da “adulto” a San Benigno non potrei mai essere ciò che sono oggi. Pur non avendo mai provato empatia per quasi nessuno dei sanbenignesi, molto diversi da me in materia di amore per i viaggi e scelte di vita, ho condiviso e condivido tuttora i valori quali amicizia e umiltà, oltre ad un forte senso di appartenenza.

Dove mangiare

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Dal Duca

Ristorante storico di San Benigno, si trova esattamente al centro del paese. Cucina tipica piemontese alla vecchia maniera.

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Mandorlo

Situato in una posizione vicina al centro del paese, il Mandorlo offre piatti di qualità e un locale molto carino sia all’interno che nel dehor per l’estate.

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Squalo bianco

E’ situato fuori dal paese, trovandosi a metà tra San Benigno e Lombardore. Presso lo Squalo Bianco si può scegliere tra la pizza e vari piatti tra cui quelli di pesce che consiglio.

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Stadio

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CAMPO DI CALCIO COMUNALE

Più che stadio è un campetto di provincia, ma quando giocava la Vecchia per noi era come essere sugli spalti della Bombonera! Correva l’anno 2005, la Vecchia giocava nel campionato di seconda categoria e un gruppo di giovani ragazzi di San Benigno decise di seguire la squadra della propria città in casa in trasferta dietro lo striscione che portava il loro nome: Bad Boys. In quegli anni frequentavo già da qualche tempo la curva della Juve, ma frequentare la curva del San Benigno con ragazzi più grandi e anche di altre curve mi ha arricchito moltissimo. La domenica pomeriggio era sempre una festa, a prescindere! Ovviamente il campo di San Benigno sarà sempre nel mio cuore e nei miei ricordi perché ho dato i primi calci ad un pallone in maniera seria nello storico U.S. Real San Benigno nella stagione 1997-98, alla quale seguirono altre stagioni dopo l’alluvione e il fallimento della società, con conseguente fusione con l’Alto Canavese (vittoria del campionato a punteggio pieno con mister Aldo Carlucci).

"Le Riserve", squadra vincitrice della 24 ore di Villareggia 2012 con la maglia dell'U.S.Real San Benigno

Locali per feste e serate

Il posto più bello per passare una serata carina appena fuori San Benigno (Cascine Malone) è il Mustok Lab, un locale immerso nella natura che organizza diverse feste durante l’anno e oltre a ciò dà la possibilità di affittarlo per feste private.

Bosconero

Bosconero, pur non avendoci mai vissuto, la sento come casa mia, in quanto è il paese di mia madre e dei miei nonni materni. E’ sempre bello fare un giro per Bosconero dove tutti conoscono tutti, dove si parla ancora piemontese, dove sento i racconti che riguardano mio nonno Michele che ormai da troppi anni non c’è più. E’ vero che anche a Bosconero negli ultimi anni sono cambiate molte cose: le giovani generazioni non sono nemmeno lontanamente paragonabili agli anziani che una volta seguivano le tradizioni rurali, il rispetto della parola data e i comportamenti onesti; ma resta sempre e comunque un’oasi felice, non l’ultimo dei paesi della cintura di Torino, ma il primo dei paesini che portano a Rivarolo e Ivrea.

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Banda di Bosconero

Se Bosconero è conosciuta al di fuori dei confini regionali e nazionali è sicuramente merito della sua banda musicale, che negli anni ha saputo farsi valere in diverse occasioni prestigiose come concorsi, concerti, cerimonie e semplici servizi. Anche nel caso della banda, con il passare degli anni si è passati da una banda di paese che, seppur di successo, basava la propria attività e il proprio fine nello stare insieme e divertirsi, mentre oggi il livello e la qualità della musica sono notevolmente aumentati, raggiungendo un livello più professionistico, ma meno sociale-aggregativo. Ho suonato nella banda per alcuni anni, dove ho avuto il piacere di suonare di fianco a gente dell’esperienza di Gianni, poi per vari motivi ho deciso di smettere; ma quando posso seguo sempre la banda in cui suona, ininterrottamente dal 1973, mia madre.

Chivasso

Città di medie dimensioni, a meno di mezz’ora di treno o auto da Torino, molto vivibile e ben posizionata e ben servita dai mezzi sia per Torino che per Milano.

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Dove mangiare

Il miglior posto in cui cenare è sicuramente il ristorante-pizzeria Medina: consiglio in particolare la pizza e i piatti di pesce. Per bere una buona birra e mangiare qualcosa di veloce consiglio il Mc Kenzie pub, mentre per un aperitivo di qualità l’XXL.

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Volpiano

Cittadina di piccole-medie dimensioni, si trova a pochissimi kilometri da San Benigno. Negli anni sarà per la vicinanza o chissà per quale altro motivo, i rapporti tra i 2 paesi non sempre sono stati idilliaci: per quanto mi riguarda, soprattutto negli anni dell’adolescenza, quando andavo con i miei amici a Volpiano potevano nascere problemi dal nulla. Poi con il passare del tempo, anche complice il fatto di aver giocato diversi anni a calcio a Volpiano, ho avuto modo di istaurare rapporti se non di amicizia quanto meno di rispetto con diversi volpianesi.

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Dove mangiare

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La Lenza

Ristorante a gestione familiare con tanto di lago in cui è possibile pescare.

Bellissima la location, gentilissimo il personale, cibo in abbondanza e di ottima qualità! Consigliato per cerimonie.

Stadi

STADIO GOIA

Il Goia è un impianto di notevole dimensioni, sicuramente uno dei più importanti in provincia di Torino, con tanto di tribuna coperta che può ospitare molti spettatori. Ho avuto il piacere di giocare diversi anni in questo campo ai tempi della Volpianese prima e del Volpiano poi, e al Goia sono legati alcuni tra i ricordi più belli della mia breve carriera calcistica, su tutti la vittoria del campionato allievi ’90 con mister Costantino Sponzilli.

Castelnuovo Don Bosco

Il Colle Don Bosco è uno dei luoghi che mi trasmettono più emozioni in assoluto. Ci sarò stato 30 e più volte eppure ogni volta è sempre bello come e più della volta precedente. Già il luogo in se è molto accogliente, verde e ricco di cose da vedere; se poi si pensa al fatto che dove oggi sorge la Basilica è nato e cresciuto un Santo importante e che ha cambiato la vita di moltissime persone come Don Bosco, tutto acquista ulteriore importanza e fascino. Assolutamente consigliata una visita alla Basilica, così come al museo della vita contadina e alla casa dove visse don Bosco con mamma Margherita e suo fratello. Molto consigliato il Colle per gli amanti delle gite in moto o in bicicletta.

Novara

Città molto vicina a Vercelli con la quale c’è rivalità, ed è anche la città piemontese più vicina a Milano (lo si nota subito del accento della gente e dal modo di vestirsi).

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Dove mangiare

Un pub molto bello dove ho mangiato con Eugenio e i suoi amici è il Guinness time di Nibbia, che propone  ottimi hamburgher, abbondanti e gustosi: veramente buonissimo quello con gorgonzola e radicchio; è possibile trovare in questo pub un vasto assortimento di birre italiane e soprattutto straniere, bionde come rosse.

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Stadi

STADIO SILVIO PIOLA

Il Silvio Piola di Novara è uno stadio di modeste dimensioni, con una discreta visibilità sul campo da gioco (in erba sintetica). Al Piola ho assistito nel settore ospiti alla partita Novara-Juve nel 2012 nell’unico anno di Serie A dei novaresi (partita vinta dalla Juve). Ma il ricordo più importante riguardo a questo stadio risale al 30 dicembre 2013 quando in occasione di Novara-Bari accompagnai il mio amico Francesco e i suoi amici di Bari per assistere alla partita nel settore ospiti non tesserati e, una volta respinti all’ingresso perché nonostante fossimo muniti di biglietto la maggior parte erano residenti in Puglia, siamo rimasti 90 minuti fuori dal settore a cantare con la Digos che ci filmava. Avrò sprecato i soldi del biglietto, ma apprendere così tanto a livello di coerenza e mentalità in un solo pomeriggio non ha prezzo!

Vercelli

Città di modeste dimensioni e con poca vita notturna, ma con un centro storico carino. Sono molto legato alla città di Vercelli perché ci abita uno dei miei migliori amici, Eugenio, con cui ho condiviso giornate e serate bellissime all’oratorio Belvedere e in altri mille posti, e molti amici juventini, con cui ho condiviso tantissime trasferte, soprattutto Guidone e Maurizio. Quindi anche quando non c’è nessuna occasione particolare a Vercelli ho sempre un buon motivo per andarci!

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Dove bere

Un ottimo posto per fare aperitivo in centro a Vercelli è il Morgan Lounge Bar: posto elegantissimo, vasto assortimento di drink e stuzzichini in abbondanza.

 

 

STADIO SILVIO PIOLA

Lo stadio di Vercelli è intitolato a Silvio Piola, il miglior goleador della storia della serie A, nato da una famiglia vercellese e cresciuto nel vivaio della Pro. Seppur ampliato durante gli anni della serie B, lo stadio risulta ancora di modeste dimensioni, soprattutto la curva ovest dove si posiziona il tifo organizzato dei bianchi e il settore ospiti dietro la porta opposta. La tribuna è in cemento e permette un'ottima visuale sul campo, da parecchi anni ormai di erba sintetica.

L'occasione in cui sono entrato per la prima volta nell'impianto di Vercelli è delle migliori, il derby tra la Pro Vercelli e il Novara nel girone A di Lega Pro nel novembre 2023.

La tifoseria di casa si presenta in buon numero rispetto alla media stagionale, all'incirca 2500 persone: la curva è completamente piena e accoglie la squadra con una bella coreografia con cartoncini bianchi e uno striscione con una frase tratta dalla canzone Rewind di Vasco Rossi. Sostengono per tutti i 90 minuti la squadra con cori, molti dei quali a ripetere, una sciarpata nel secondo tempo e in un paio di occasioni riescono a coinvolgere anche le tribune e la gradinata. Sono circa 400 i tifosi accorsi dalla vicina Novara: a mio giudizio non ha molto senso fare paragoni con realtà estere o di altre latitudini lungo lo stivale, onore a questi ragazzi che di lunedì sera e con la loro squadra sull'orlo del fallimento hanno dimostrato attaccamento alla maglia cantando 90 minuti (molti cori ripresi dalle tifoserie del sudamerica) e sventolando ininterrottamente 3 bandierone bianco-azzurri. Lo zoccolo duro del tifo organizzato era bello compatto dietro lo striscione "Nuares" con altri tifosi ai lati. Non hanno mai smesso di cantare nonostante il Novara sia stato praticamente tutta la partita in svantaggio e verranno premiati con il goal del definitivo 3 a 3 a pochi minuti dalla fine, dimostrando ancora una volta che non esistono partite facili in terza divisione, men che meno i derby che seguono sempre logiche a sé stanti.

 

 

 

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Viverone

Paesino lacustre nei pressi di Ivrea, piccolo ma davvero molto bello. Straconsigliato per una passeggiata di giorno o di sera: a Viverone, oltre ad una piscina di qualità (Oasi), troverete una serie di locali niente male per un aperitivo (d’estate vengono anche organizzate delle serate disco che attirano giovani da tutto il circondario). Possibilità di fare gite in barca o affittare il pedalò. Per i più sportivi possibilità di praticare lo sci nautico.

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Bardonecchia
E’ un paesino di montagna molto carino, organizzato e accogliente, rinomato per aver ospitato le gare delle Olimpiadi invernali del 2006. Consigliato sia in inverno per la stagione sciistica, che in estate per passeggiate e ritiri in montagna di squadre di calcio. 

Per quanto riguarda le piste da sci, è un ottimo posto sia per principianti visto il grande numero di piste baby (Campo Smith), sia per gli sciatori più esperti. L’aspetto che meno mi piace di Bardonecchia è che di pomeriggio la maggior parte delle piste risultino all’ombra, cosa che rende un po’ difficoltosa la discesa.

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Dove mangiare

Nel novembre 2024 ho pranzato in un rifugio molto bello, raggiungile in pochi minuti di macchina dal centro di Bardonecchia, con tavoli sia interni che esterni con vista spettacolare sulle montagne, dove si possono assaporare antipasti tipici locali e una polenta buonissima con diversi condimenti: si chiama 'l Fouie, in frazione Rochemolles 56.

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Sestriere

Località rinomata delle Alpi piemontesi che ha ospitato parecchie gare delle Olimpiadi del 2006. Le piste per sciare sono molto larghe e spaziose, adatte per tutti dai principianti ai più esperti.

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