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Upton Park 

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Sono entrato per la prima volta al Boleyn Ground con Elisabetta nel luglio 2015 per un preliminare di Europa League tra il West Ham e i maltesi del Birkirkara (punteggio finale 1 a 0 per gli Hammers); la seconda è stata per la partita contro l’Astra Giorgu, il turno successivo di Europa League, che avrebbe sancito l’eliminazione degli Hammers.

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Come stadio è sicuramente un gioiello: la visuale è davvero ottima anche dalle curve!

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Un vero peccato che alla fine del campionato 2015/16 sia stato demolito per permettere la costruzione di un complesso residenziale (lo storico cancello si trova oggi dentro lo store all'Olympic stadium).

 

Come tifo mi aspettavo un po’ di più, ma in ogni caso al momento dell’inno, il famoso “I forever blowing bubbles” vengono i brividi!

White Hart Lane 

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Quella vista con Nino nell’agosto 2015 fu la mia prima partita di Premier League vista allo stadio.

A fronteggiarsi il Tottenham e lo Stoke City, due squadre non esattamente tra le più attrezzate del massimo campionato inglese, ma sono stati 90 minuti molto avvincenti: Tottenham che chiude il primo tempo avanti 2-0, poi nel secondo i due goal che completano la rimonta dello Stoke.

 

White Hart Lane era uno stadio molto bello, la visibilità è ottima da tutti i settori (noi eravamo vicino al settore ospiti e l’abbiamo vista benissimo ugualmente). Per quanto riguarda le tifoserie, modesta e condizionata dal risultato quella locale, mentre i supporter dello Stoke impressionanti: non hanno mai smesso di cantare, tutti compatti, anche quando la loro squadra era sotto di 2 gol!

Griffin Park

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Sono stato nella storica casa del Brentford, un impianto di dimensioni non esagerate, ma certamente molto romantico, pochi mesi prima che si trasferissero nel nuovo e moderno impianto. Senza esserne consapevole, quel 7 marzo 2020 stavo assistendo a quella che sarebbe stata l’ultima apparizione del Brentford in questo impianto con il pubblico presente: a causa della pandemia di Coronavirus, infatti, le ultime partite giocate a Griffin Park, compresa la semifinale dei play-off contro lo Swansea, si sono disputate senza tifosi. La partita contro il Sheffield Wednesday, valida per il campionato di Championship, non è stata affatto avara di emozioni: le “Bees”, in piena corsa per la promozione in Premier, hanno bastonato i biancoblu di Sheffield per 5 reti a 0.

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Per l’occasione Griffin Park era pieno in ogni ordine di posto, e devo dire che trasmetteva molta passione e adrenalina. Grazie al biglietto regalatomi dal mio amico Leonardo, mi sono gustato la partita in una delle due tribune, Braemar Road Stand, che è letteralmente attaccata alle case del quartiere, nonché allo store e a uno dei 4 storici pub che i tifosi locali affollano prima di ogni partita.

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Dalla parte opposta del campo vi è l’altra tribuna, New Road Stand, un unico anello che parte dalle panchine e dal tunnel degli spogliatoi fino alle ultime file a ridosso del tetto; la particolarità di entrambe le tribune di Griffin Park sono le colonne rosse ad intervalli regolari che disturbano un po’ la visuale in alcuni punti, ma sono certamente molto pittoresche!

 

Per quanto riguarda le curve, i tifosi più caldi del Brentford si posizionano dietro alla porta della Ealing Road Terrace, anch’essa costituita da un unico anello; mentre gli ospiti prendono posto nei due anelli della curva opposta, la Brook Road Stand.

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Porterò sempre nel cuore con molto affetto Griffin Park soprattutto perché è stato uno degli ultimi stadi di squadre professionistiche ad avere la standing zone, ovvero una zona degli spalti fatta solamente da gradoni senza seggiolini, in questo caso posizionate in prossimità delle bandierine.

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White Hart Lane
Griffin Park
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